Paolo Balboni (Bologna, 1974) è un fotografo italiano.
Autodidatta, libero nell’espressione e nell’immagine, rappresenta la vera figura di artista che attende l’ispirazione autentica.
È in continuo contatto sinergico con la macchina fotografica e le sue fotografie nascono dalla pura casualità, non solo dello scatto, ma dell’attenta osservazione del luogo in cui si trova e delle persone che incontra.
La foto si trasforma così in movimento, in contorni indistinti, mossi, in colori vivaci, in particolari dal tocco fantasioso. Sembra che le persone che fotografa, testimoni tangibili della loro storia e della loro cultura, si trasformino nel racconto che ognuno di noi vorrebbe poter ascoltare.
Caratteristica comune a tutte queste sfumature è la sensibilità con cui lo scatto carpisce il soggetto, è l’importanza che viene data a persone e fatti di strada assolutamente marginali, è la mano e l’occhio che, uniti, non fanno altro che trasporre la realtà in immagine pura, palpabile, non scontata né anonima e, dunque, degna di essere ritratta.
L’artista in uno scatto riesce ad esprimere tutto quello di cui, oggi, si ha bisogno, l’emozione di guardare, stare ore davanti al bello, non oggettivo, ma provato, sentito e fortemente desiderato.
Una galleria artistica dai mille impatti emotivi, dai temi vari e incredibilmente attuali.