Agostino Bonalumi (Vimercate, 10 luglio 1935 – Desio, 18 settembre 2013) è stato un pittore italiano, considerato una delle figure più rilevanti dell'arte astratta del '900.
Bonalumi era noto soprattutto per il ruolo che ha avuto nell'arte del dopoguerra, spiccando per l’utilizzo di idee insolite e sperimentali.
Il suo lavoro ha contribuito in particolare allo sviluppo del riconoscimento internazionale delle avanguardie emergenti.
Bonalumi fu un pittore autodidatta e iniziò a dipingere solo dopo aver abbandonato i suoi studi in progettazione tecnica e meccanica.
Nel 1956 tenne la sua prima mostra alla Galleria Totti di Milano e l’anno seguente strinse molte collaborazioni con altri noti artisti italiani.
Insieme ad Enrico Castellani, frequentò lo studio di Lucio Fontana e iniziò a lavorare su un'indagine sullo spazio.
Ha iniziato la sua carriera creando opere che hanno catturato consensi grazie agli elementi di profondità che venivano fuori dai suoi dipinti.
Alla fine, decise di usare la sua attitudine per il design meccanico per creare sculture tridimensionali che offrivano un senso di meraviglia e curiosità.
Bonalumi è stato coinvolto in organizzazioni artistiche a Venezia e ha collaborato con molti artisti durante tutta la sua carriera.