Marco Lodola (Dorno, 4 aprile 1955) è un artista italiano.
È tra i fondatori del gruppo “Nuovo Futurismo”, insieme a Dario Brevi, promosso dalle teorie del critico Renato Barilli, movimento che vuole riproporre l’esaltazione della modernità ispirandosi all’avanguardia storica.
Lodola riceve incarichi da diversi settori che vanno dalle industrie alle istituzioni pubbliche, quanto dal mondo culturale a quello pubblicitario, collabora infatti con Carlsberg, Coca Cola, Ducati, Fabbri e molti altri.
Fin da subito si avvicina all’uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale attraverso l’uso di tinte acriliche; in seguito la sua sperimentazione lo porta a cercare di inserire fisicamente la luce nei suoi lavori e proprio da questa sperimentazioni nascono le “sculture luminose” che non sono altro che statue in plexiglas illuminate internamente con tubi luminosi che caratterizzano tutta la sua produzione artistica.
Dopo la realizzazione di queste serie, tornò per un periodo alla pittura ad olio, riproducendo su tela le proprie sculture, spesso a dimensione naturale. Il tema più ripreso nei suoi dipinti è quello della danza delle ballerine, della Vespa e delle pin up, in stile retrò.
Ha avuto collaborazioni anche in ambito teatrale con l’Opera Lirica Tosca di Puccini e con il Teatro Massimo di Palermo, realizzando opere in perpex e neon dal vivace cromatismo.
Nel 2011 fu uno dei protagonisti della Biennale di Venezia grazie al progetto in site specific dal titolo “Ca’ Lodola”, una mostra a cura di Vittorio Sgarbi. Per la 54° edizione della Biennale veneziana Lodola ha progettato di rivestire la Ca’ d’Oro di luce, riallacciandosi al progetto originario che la voleva interamente rivestita di rifiniture in oro, realizzò un gruppo di sculture luminose tra le quali coppie danzanti e silhouette ritagliate un immaginario pop e fumettistico, che si potevano ammirare dalle grandi finestre del palazzo.
Le sue opere sono presenti in vari musei e ad ulteriore riprova della sua poliedricità, ha realizzato anche scenografie per film, trasmissioni, concerti ed eventi, nonché opere a scopo commerciale come ad esempio la copertina dell’album “Gli Anni” degli 883.
Un’altra importante collaborazione l’ha avuta nel 2009 con il comune di Milano che ha allestito in piazza Duomo, in occasione del Rock’n’ Music Planet, 25 sculture di Lodola che rappresentano le personalità di spicco della musica contemporanea.