Luigi Minguzzi, è un pittore italiano che vive e lavora a Ravenna.
Il suo avvicinamento alla tecnica pittorica è avvenuto già dalla metà degli anni ’60. Nella sua produzione pittorica si possono distinguere quattro periodi principali, il primo dal ’64 al ’72 che vede lavori eseguiti applicando più strati di colore su fogli di masonite che venivano poi levigati per evidenziarne il disegno e le sfumature, per queste opere impiegava i materiali più eterogenei, dagli impasti di terre colorate a lamine di metallo. Dal ’72 al ’74 sostituisce la tela con una lastra in plexiglas dove la pittura viene vista in trasparenza e sulle lastre sono posti elementi geometrici anch’essi in plexiglas; ciò che l’artista ottiene da queste opere è la perfetta fusione tra colore e materia. Nel 1975 la sua pittura si evolve in modo significativo nel cosiddetto movimento “optical” che però Minguzzi interpreta con una tecnica del tutto originale. Infine dal 2009 a 2018 decide di reinterpretare i suoi lavori optical con l’ausilio della tecnica digitale che consente di ottenere nuove forme espressive. Tutti i lavori di questi anni sono realizzati partendo da uno o più soggetti dipinti in precedenza, ottenendo in tal modo delle rappresentazioni del tutto innovative. In più tramite questa tecnica, ha potuto anche sperimentare la contaminazione di immagini fotografiche con opere pittoriche manipolate digitalmente.
Nel 2014 è stata inaugurata la mostra Aqua presso l’albergo Cappello di Ravenna, come primo capitolo del progetto “Five Elements Project”. In mostra vi erano delle immagini surreali, dense di “sensazioni liquide”, che hanno creato una perfetta fusione tra realtà e fantasia, nonché tra fotografia, arte optical e tecniche digitali. L’anno dopo è stata inaugurata nello Spazio Aereo del parco scientifico e tecnologico di Vega di Marghera (in provincia di Venezia) “Aether”, secondo capitolo del progetto “Five Elements Project”, nel quale sono stati esposti 15 quadri dedicati all’elemento Etere e dieci frames del Video “Multiverso 2014” che è stato presentato per l’occasione in prima assoluta.