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Antonio Corpora

Antonio Corpora, Antico Egitto

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Antonio Corpora (Tunisi, 15 agosto 1909 – Roma, 6 settembre 2004) è stato un pittore italiano.
A Tunisi conseguì il diploma all'Accademia di Belle Arti, e nel 1929 si recò a Firenze; ma ben presto si trasferì a Parigi dove conobbe la pittura non figurativa di Cézanne, di Picasso e di Matisse, e iniziò a mettere a punto la sua nuova visione dell'arte in senso astratto.
Tornato nel 1945 in Italia come profugo, fu uno dei fondatori del gruppo dei “neo-cubisti” dopo l'intenso scambio artistico di quegli anni con Renato Guttuso, nel suo atelier romano. Il gruppo tra i primi propose in termini polemici la necessità di uno sganciamento dai moduli troppo stretti della pittura precedente e che fu soprattutto un movimento di opposizione a quella che era stata l'arte del cosiddetto "Novecento Italiano".
Due anni dopo entrò nel “Fronte Nuovo delle Arti” dopo la rottura del quale diventa un artista degli “Otto Pittori Italiani, ispirato dal critico Lionello Venturi che rivendicava per questi giovani artisti la libertà creativa. Insieme agli altri pittori astratto-concreti (come li aveva definiti Venturi), Corpora partecipò nel 1952 alla Biennale di Venezia dove fu invitato, sempre con una sala personale, alle edizioni del 1956, del 1960 e del 1966. Dalla seconda metà degli anni ‘50, Corpora iniziò a realizzare una pittura data per zone più ampie e intense di colore. È la visione spontanea di una illuminazione venuta dall'interno della materia, che svelava un senso intimo e magico della natura. Per tutti gli anni ‘60 sviluppò ancora il suo informale sui generis esponendo i suoi lavori alla Kleeman Galleries di New York, alla Galleria Bonino di Buenos Aires, al Bucherhalle Winterhude di Amburgo, alla Haaken Gallery di Oslo, alla Galerie Cahiers d'Art di Parigi. Successivamente le sue opere sembra fossero preda di un’immobilità apparente.
Corpora fu ospite più volte alla Biennale di Venezia, alla Staatsgalerie Modenkunst di Monaco, nonché vincitore di premi come la Quadriennale di Roma nel 1955, il Premio Parigi nel 1951, la Biennale di Roma nel '68. Come miglior artista per il 2003, ebbe il Premio Nazionale "Presidente della Repubblica" su designazione dell' Accademia Nazionale di San Luca.
In Italia, nel dopoguerra, Corpora fu in prima linea nella battaglia per il rinnovamento del linguaggio pittorico. Con il suo temperamento pronto a raccogliere ogni suggerimento ed a svilupparlo immediatamente secondo le necessità della sua tematica, fu tra i protagonisti del “Fronte Nuovo delle Arti” e del gruppo degli “Otto Pittori Italiani” che, raccogliendo per la prima volta le esperienze della pittura del dopoguerra, creavano una ben definita tendenza. Era un artista che sapeva restare lontano dalle imposizioni e pressioni delle mode.