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Tano Festa

Tano Festa, Finestra
Tanto Festa, Colonna
Tano Festa, Da Michelangelo
Tano Festa, Persiana
Tano Festa, Finestra

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Tano Festa (Roma, 2 novembre 1938 – Roma, 9 gennaio 1988) è stato un artista, pittore e fotografo italiano.
Ha fatto parte dei ragazzi della scuola di Piazza del Popolo ed era sicuramente il più appassionato tra gli altri. Ha frequentato il caffè Rosati insieme a Schifano, Angeli e Giosetta Fioroni e come loro era di casa alla galleria La Tartaruga.
La sua prima esposizione risale al 1959, insieme a Franco Angeli e Giuseppe Uncini, alla Galleria La Salita di Roma, dove tra l’altro due anni dopo tenne la sua prima personale.
La pittura di Festa è sempre stata mossa da una forza espressiva resa tale dalla necessità di percepire gli oggetti quotidiani come base di quella che sarà l’arte futura. Per questo motivo diversi oggetti come specchi, armadi, porte e finestre non ebbero più la loro mera funzione di oggetto, ma divennero supporti della sua pittura.
L’attività degli anni ’60, la definiva popolare, sostenendo di poter esprimere la cultura Pop mettendo in risalto le bellezze artistiche della storia che l’Italia ha custodito. Proprio per questo motivo ha avuto un grande interesse per il Rinascimento, facendo citazioni dall’opera di Michelangelo, infatti dalla metà degli anni ’60 ha lavorato a dei grandi pannelli nei quali appaiono, seguendo la tecnica fotografica, degli isolati frammenti tratti dagli affreschi della Cappella Sistina.
In quegli anni fu anche a contatto Arp e Man Ray.
Gli anni ’70 furono i più complessi per la sua carriera, poiché critici e galleristi preferivano a lui altri artisti che secondo il loro parere riuscivano a comunicare meglio la propria immagine.
Negli anni ’80 trovò nuovi stimoli per la sua arte, tant’è che iniziò la serie dedicata ai Coriandoli, ma ben presto si legò all’espressionismo, chiaramente riletto nella sua chiave, di artisti come Munch, Ensor, Bacon e Matisse. Grazie a questi suoi nuovi lavori acquisì un rinnovato interesse da parte della critica, non a caso nel 1980 ha partecipato alla XL Biennale di Venezia e due anni dopo è stato presente alla mostra “Artisti italiani contemporanei 1950-1983” e diverse sono le mostre personali allestite.
Nel 1989 ha realizzato un’opera monumentale “Finestra sul mare”, visibile sul lungomare di Villa Margi, tra Palermo e Messina, dedicata al fratello Francesco Lo Savio, morto giovanissimo.