Vasco Bendini (Bologna, 27 febbraio 1922 – Roma, 31 gennaio 2015) è stato un pittore italiano.
Nel 1940 si iscrisse alla facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, che presto abbandonò per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ebbe per maestro anche Giorgio Morandi.
I suoi esordi artistici avvennero nell’ambito di una rilettura della grande tradizione italiana, mediata dall’insegnamento di due grandi maestri quali Morandi e Guidi che Bendini ebbe modo di frequentare nel suo apprendistato accademico.
Quando il maestro Guidi si trasferì a Venezia, Bendini, non soddisfatto dell’insegnamento accademico lasciò gli studi per iniziare un lavoro autonomo di ricerca.
Dopo l’esordio nel ’53 come pittore non figurativo, affine alla corrente informale, la sua esperienza si consolidò e si approfondì in un lavoro rappresentato in varie mostre personali e collettive, con particolare riguardo alla Biennale di Venezia del 1956, alla Quadriennale romana del 1959, alla Biennale di San Paolo del Brasile del 1961 e alla Biennale di Tokyo del 1962. Successivamente partecipò alla mostra “L’Informale” in Italia fino al 1957 a cura di Calvesi, presentando la serie “Larve e Reliquie”.
Qualche anno dopo partecipò alla Biennale di Venezia del 1964 e del 1972. La sua nuova ricerca, riconducibile alla formula dell’arte povera, si manifestò in tutta la sua novità nel 1966 con la personale all’Attico di Roma presentata da Giulio Carlo Argan, con un’altra personale nel ’67 presentata da Francesco Arcangeli allo Studio Bentivoglio di Bologna e con una doppia personale nel 1968 all’InArch e all’Attico di Roma presentate da Argan e da Calvesi.
Nel 2000 era tra gli artisti scelti per la mostra Novecento, arte e storia in Italia alle Scuderie del Quirinale e Mercati di Traiano, Roma e l’anno dopo espose al Castello di Masnago a Varese. Nel 2002 gli venne attribuito il Premio Lissone alla carriera, con relativa mostra antologica nel 2003, a cura di Flaminio Gualdoni.
Nel 2006 aderì anche ad una mostra omaggio dedicata a Francesco Arcangeli, presso il MAR di Ravenna, Museo nel quale, nel 2010, ricevette il Premio alla Carriera “Marina di Ravenna” e dal quale, nel 2011, ebbe l’invito a partecipare alla rassegna L’Italia s’è desta, arte italiana dal 1945 al 1953, a cura di Claudio Spadoni.
Dopo la partecipazione a varie mostre personali e collettive a Bologna, Roma, Verona e Chieti nel biennio 2007 e 2008 la Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze e la Galleria Niccoli di Parma ospitarono opere storiche e recenti di Bendini, affidando la curatela delle varie personali a Maurizio Calvesi, Bruno Corà e Tommaso Trini.